domenica 4 dicembre 2016

Estratto di un discorso dell'apostolo Paolo (Atti capitolo 20)

...voi sapete in quale maniera, dal primo giorno che giunsi in Asia, mi sono sempre comportato con voi, servendo il Signore con ogni umiltà e con lacrime, tra le prove venutemi dalle insidie dei Giudei; e come non vi ho nascosto nessuna delle cose che vi erano utili, e ve le ho annunziate e insegnate in pubblico e nelle vostre case, e ho avvertito solennemente Giudei e greci di ravvedersi davanti a Dio e di credere nel Signore nostro Gesù Cristo. Ed ecco che ora, legato dallo Spirito, vado a Gerusalemme, senza sapere le cose che là mi accadranno. So soltanto che lo Spirito Santo in ogni città mi attesta che mi attendono catene e tribolazioni. Ma non faccio nessun conto della vita, come se mi fosse preziosa, pure di condurre a termine con gioia la mia corsa e il servizio affidatomi dal Signore Gesù, cioè di testimoniare del vangelo della sua grazia.

E ora, ecco, io so che voi tutti fra i quali sono passato predicando il regno non vedrete più la mia faccia. Perciò io dichiaro quast'oggi di essere puro del sangue di tutti., perché non mi sono tirato indietro dall'annunziavi tutto il consiglio di Dio. Badate a voi stessi e a tutto il gregge, in mezzo al quale lo Spirito Santo vi ha costituiti vescovi, per pascere la chiesa di Dio, che egli ha acquistata con il proprio sangue.

Io so che dopo la mia partenza si introdurranno fra voi lupi rapaci, i quali non risparmieranno il gregge; e anche fra voi stessi sorgeranno uomini che insegneranno cose perverse per trascinarsi dietro i discepoli. Perciò vegliate, ricordandovi che per tre anni, notte e giorno non ho cessato di ammonire ciascuno con lacrime.

E ora, vi affido a Dio e alla parola della sua grazia, la quale può edificarvi e darvi l'eredità di tutti i santificati.

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